La prima squadra approda in semifinale di Coppa

La compagine di San Vittore ha vinto ai tiri di rigore il proprio quarto di finale di Coppa Emilia Prima Categoria, accedendo così alle semifinali. La squadra allenata da Zamagni e Balzani ha superato il San Leonardo (primo in classifica con 17 punti di vantaggio proprio su quest’ultima) dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari: determinanti le parate dell’estremo difensore amaranto Yabre sul primo e sul quarto penalty dei padroni di casa, così come le impeccabili trasformazioni di Alessi, Ceccarelli, Dallagata e Sacchetti, con quest’ultima a precedere i festeggiamenti per il passaggio del turno, salutati con sportività dagli avversari.

La partita nei tempi regolamentari è stata molto equilibrata e intensa, con occasioni importanti per entrambe le formazioni. Il primo tempo è stato soprattutto di marca amaranto, con due chance per segnare su tutte: un colpo di testa di Sottile su traversone perfettamente calibrato da Marini e neutralizzato dal portiere giallorosso, e una conclusione da posizione molto defilata di Totaro, anch’essa parata, a precedere il duplice fischio dell’arbitro.

La ripresa ha visto crescere i padroni di casa, con alcune occasioni sventate dalla difesa composta da Zaccheroni, Mazzotti e Tumedei, qualche intervento di Yabre e soprattutto due pali colpiti: uno su calcio di punizione a un quarto d’ora dalla fine e uno su tiro dal limite dell’area a tempo scaduto.

L’impresa della squadra di San Vittore è accentuata dalla bassissima età media dei giocatori, con la panchina composta quasi esclusivamente da ragazzi classe 2002 e 2004.

Le altre compagini qualificate alle semifinali (che si disputeranno in campo neutro stabilito dal Comitato Regionale Emilia-Romagna della FIGC) sono il Palanzano (dalla provincia di Parma), il PGS Smile e l’Atletic Mutina (dalla provincia di Modena).

Prima Categoria: Yabre, Zaccheroni, Mazzotti, Tumedei, Marini En., Domenichini, Totaro, Alessi, Sacchetti, Farneti, Sottile. Smeraldi, Caselli, Dallagata, Ceccarelli G., Sintoni, Abati.